Progetti

Il progetto La Zona Nota

Il nostro spazio a disposizione per lavorare, incontrarsi, progettare, condividere

La Zona Nota è nata nel 2017 e da allora è sempre attiva: è stata la prima sede associativa pensata per realizzare i progetti dell’associazione e per dare anche ad altri l’opportunità di farlo.

È uno spazio fisico e simbolico, in cui le diverse possibilità di allestimento e utilizzo corrispondono ai molteplici incontri che si realizzano.

Spesso la ricerca di “un posto” per lavorare, incontrarsi, fare, diventa – soprattutto a Milano – una ricerca affannosa dello spazio meno costoso, sacrificando così nella scelta le caratteristiche che dovrebbe invece avere il posto in cui prima di tutto stare bene per poter fare bene ciò che desideriamo.

Il progetto: uno spazio che si adatta a chi lo usa

La Zona Nota nasce da un vecchio laboratorio di artigiani: è stato completamente ristrutturato nel 2017 con criteri biosostenibili, con postazioni lavoro e allestimenti diversificati per ogni tipologia di attività, tavolo zen e corner ristoro.

È uno spazio trattato acusticamente, ossia progettato e modificato per migliorare la propagazione e la qualità del suono al suo interno, assorbendo suoni indesiderati e controllando la riflessione del suono, creando un ambiente acustico ottimale, naturalmente antistress.

È una shoefree zone, per la salute e il benessere di tutti; al suo interno è pertanto richiesto di camminare scalzi o con le soprascarpe fornite all’ingresso.

Il logo de La Zona Nota è opera dell’artista e scultore Giacomo Rossi. Rappresenta la presenza vitale e gioiosa delle risorse di ciascuno all’interno di uno skyline di case, simbolo di protezione, cura ed accoglienza.

Come è progettata La Zona Nota

La Zona Nota si colloca al di fuori di ogni caratteristica distintiva degli spazi commerciali: non è un coworking tradizionale, non è una palestra, non è una sala prove, non è un setting per shooting… Eppure ciascuno riesce a trovarvi esattamente quello di cui ha bisogno.

L’assenza di quadri e specchi, le pareti verdi, le finiture in giallo, il legno naturale e il trattamento acustico delle pareti creano un ambiente accogliente, colorato e non caratterizzato, in cui ognuno è libero di portare il proprio tratto peculiare.

Noi consideriamo infatti la Zona Nota come la possibilità di estendere uno spazio personale, una sorta di prolungamento di casa, ed è per questo che spesso lasciamo anche le chiavi a chi lo utilizza, perché lo faccia in libertà, con cura e responsabilità, come farebbe in casa propria.

Accogliamo in questo modo anche associazioni ed enti no profit privi di sede che necessitano spazi per le proprie attività, creando potenziali sinergie per collaborazioni e costruzioni di reti di cittadinanza.

Apriamo le porte a iniziative civiche e solidali con cui condividiamo valori, prospettive e obiettivi. Incontriamo e ascoltiamo le differenze e le sfide.

La Zona Nota dal 2017 a oggi

In questi anni abbiamo accolto gratuitamente più di 40 associazioni.

Anche durante la pandemia, abbiamo messo a disposizione postazioni di studio, adeguatamente distanziate e sanitizzate, per gli studenti del quartiere: anche se le nostre risorse economiche non sono così consistenti, siamo profondamente convinti che costruire relazioni sia una ricchezza simbolica infinitamente più significativa.

La Zona Nota nelle parole di chi l’ha vissuta e la vive

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